La moschea di Oxford presa di mira da un “attacco islamofobico” dopo il sostegno alla Palestina
Una moschea di Oxford è stata presa di mira da un “attacco islamofobico e terroristico” in seguito a una manifestazione di sostegno della comunità islamica ai palestinesi di Gaza.
Una tanica di benzina con le parole "IDF RULE" e "IDF", che si riferiscono alle cosiddette "Forze di difesa israeliane", è stata lanciata oltre il muro della moschea centrale di Oxford il 28 ottobre.
La polizia ha classificato l'incidente come un crimine d'odio e sta lavorando con i dirigenti della moschea e la comunità locale per garantire la sicurezza del luogo di culto.
In seguito all'aggressione, il Consiglio delle Moschee ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna il fatto definendolo come un "attacco islamofobico e terroristico" da parte di un "terrorista solitario".
La dichiarazione afferma che la moschea ha esposto bandiere palestinesi intorno ai suoi locali per mostrare il suo "incrollabile sostegno" al popolo palestinese, che sta affrontando massacri "indiscriminati e illegali" da parte di Israele.
La comunità islamica locale ha inoltre sottolineato che la moschea non si farà intimidire da questo attacco e continuerà a esercitare i propri diritti democratici ed esprimere solidarietà con i palestinesi.
A tal proposito la polizia della Thames Valley ha affermato che nessuno è rimasto ferito dalla tanica di benzina, che era vuota, ma che "potrebbe essere collegata al conflitto in corso in Israele e Gaza".
Il vice ispettore James Holden-White ha fatto sapere che la polizia ha messo in campo ulteriori pattuglie nell'area per rassicurare la moschea e la comunità sulla loro sicurezza.
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